sabato 14 febbraio 2009

Riceviamo dalla Dott. Luisa Pavesio Mosso la richiesta di inserire questo messaggio:

Cure Palliative e Terapia del Dolore

La FIDAPA - TORINO propone:

· di diffondere sul territorio e negli Ospedali la conoscenza e l’utilizzo delle Cure Palliative e della Lotta al Dolore
· di inserire nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Farmacia delle Università e nelle Scuole per Operatori Sanitari le Cure Palliative e il Controllo del Dolore come insegnamenti obbligatori:
1. nel tirocinio formativo dei neolaureati in Medicina e Chirugua prima dell’esame di idoneità alla professione
2. nella formazione triennale post laurea per i Medici di Famiglia
3. nelle varie scuole di specializzazione
· di istituire in via sperimentale la specializzazione in “Cure Palliative e Controllo del Dolore” nella Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino
· di richiedere agli Ordini dei Medici di predisporre appositi quesiti sulle Cure Palliative e sul controllo del dolore negli esami di idoneità alla professione medica
· di disporre che nella formazione obbligatoria e continua dei Medici di Famiglia, dei Pediatri, dei Farmacisti e degli altri Operatori del settore siano previsti ogni anno gli aggiornamenti sulle Cure Palliative e sul controllo del dolore.
Che cosa sono le cure palliative?
“sono la cura totale prestata alla persona affetta da una malattia non più responsiva alle terapie aventi come scopo la guarigione” …“… hanno lo scopo di ottenere la massima qualità della vita possibile per il paziente e per i suoi famigliari.”….“… considerano la malattia nei termini della sofferenza globale che essa determina e dell’ impatto che ha sulle famiglie dei pazienti.”…“… affermano il valore della vita, considerano la morte come evento naturale e non prolungano né abbreviano l’esistenza dell’ammalato.” …“… provvedono al sollievo dal dolore e degli altri sintomi - integrano gli aspetti psicologici e spirituali dell’assistenza - offrono un sistema di supporto per aiutare il paziente a vivere il più attivamente possibile fino alla morte - offrono un sistema di supporto per aiutare la famiglia…” OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità. - Ginevra 1990
Le cure palliative sono dunque un insieme di interventi terapeutici e assistenziali finalizzati alla cura attiva e totale di quei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da una rapida evoluzione e da una prognosi infausta, non risponda più a trattamenti specifici.Il numero di questi pazienti risulta in continua crescita per l’ aumento dei tempi di sopravvivenza di malati inguaribili, ma non per questo da ritenersi incurabili.
L’obiettivo delle cure palliative è di prevenire e contenere il più possibile i sintomi invalidanti che possono caratterizzare la fase terminale di malattie irreversibili come il cancro, molte patologie dell’apparato respiratorio, neurologico, cardiovascolare, e malattie infettive quali la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).Le cure palliative prevedono un supporto di tipo psicologico, spirituale e sociale rivolto sia alla persona malata sia al nucleo famigliare di sostegno al paziente.
Convegno - “Cure Palliative e Lotta al Dolore”
Sabato 16 maggio 2009 a Torino in Corso Stati Uniti 23
Palazzo della Regione, Sala dei Trecento

venerdì 13 febbraio 2009


European Women's Lobby Campagna 50/50:
Non vi può essere una democrazia europea moderna senza la parità tra i sessi
Nel 2009 i cittadini europei eleggeranno un nuovo Parlamento europeo. Ci troveremo al cospetto di una nuova Commissione Europea, guidata dal suo Presidente, e di un nuovo Presidente per il Parlamento Europeo. Viene spontaneo chiedersi quanti nuovi Membri del Parlamento Europeo saranno donne e se entrambi i leader dell'UE indosseranno giacca e cravatta.
Lo scenario atteso per il prossimo anno rappresenta un'opportunità senza precedenti per l'Unione europea di diventare più democratica. Una democrazia moderna richiede la parità tra i sessi, una rappresentanza paritaria delle donne e degli uomini nella presa delle decisioni che si ripercuotono sulla loro vita.
Le donne compongono più della metà della popolazione dell'UE. L'attuale sottorappresentazione delle donne nel processo decisionale a tutti i livelli in seno alle istituzioni dell'UE costituisce un grave ostacolo alla legittimazione democratica dell'Unione europea. Questa disparità vanifica inoltre tutti i tentativi di promuovere una democrazia maggiormente inclusiva e partecipativa.
È il momento di agire concretamente!
La realizzazione di una democrazia equa in Europa deve prevedere necessariamente la rappresentazione paritetica di tutti i cittadini europei, uomini e donne.
La parità di genere é una condizione imprescindibile per la modernizzazione dei nostri sistemi politici in modo da far sì che le donne e gli uomini, pur con la loro diversità, condividano equamente diritti, responsabilità e poteri. L'introduzione della parità di genere dovrebbe essere al centro delle iniziative europee volte a coinvolgere i cittadini nel processo decisionale, ad accrescere la legittimità dell'Unione europea e a progredire verso politiche che rispettino i bisogni e le aspirazioni di tutti gli europei.
Sollecitiamo tutti i decisori politici, le persone e le organizzazioni interessate alla promozione della democrazia e della giustizia a sostenere questa campagna a tutti i livelli e al di là delle frontiere nazionali e delle separazioni tra partiti politici.
Chiediamo misure immediate e di lungo periodo per assicurare la parità di genere sia a livello europeo che nazionale, al fine di migliorare il funzionamento e la qualità dei nostri sistemi politici.
Auspichiamo pertanto che:
• Tutti i partiti politici a livello europeo e nazionale agiscano immediatamente per assicurare la realizzazione della parità di genere nell'ambito delle loro procedure di designazione dei candidati in vista delle elezioni di Parlamento europeo che si terranno nel giugno 2009 - ad esempio attraverso le proprie liste elettorali e la stesura dei propri programmi.
• Le donne e gli uomini in Europa colgano quest'opportunità per far sentire la loro voce e votino nel 2009 in modo da far progredire la democrazia, la parità di genere e la giustizia.
• Gli Stati membri dell'UE tengano fede ai loro impegni in materia di democrazia e di parità di genere e assicurino la rappresentazione paritetica delle donne negli incarichi UE di alto livello che dovranno essere assegnati nel 2009.
• Le organizzazioni della società civile e i sindacati in Europa sostengano attivamente questo appello nelle reti che ad essi fanno capo inserendo un riferimento alla parità di genere nei loro manifesti elettorali e nei loro contatti con i decisori politici.

mercoledì 11 febbraio 2009

CORSO DI FORMAZIONE ALLA POLITICA
Dedicato alle giovani ragazze della Provincia di Belluno e aperto a tutte
le donne interessate a questa tematica.
Le amiche della Sezione FIDAPA di Belluno sono liete di annunciare che in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità hanno organizzato un Corso di formazione alla politica rivolto alle ragazze e aperto a tutte le donne. Maria Rosa Ceccon, Presidente della CPO ha dichiarato : "In collaborazione con la F.I.D.A.P.A. (FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI) sezione di Belluno, il progetto è partito dalla consapevolezza che le giovani d'oggi sono molto determinate nello studio e nel lavoro, meno nella politica. Crediamo che una maggiore presenza femminile in politica possa abbassare i toni rabbiosi che caratterizzano la politica maschile; abbiamo bisogno di dialogo, magari acceso nei contenuti, ma moderato nei toni, e d'investire sui giovani, facendo crescere quel senso civico alla base dell'impegno politico". Il progetto nasce dalla volontà di Daniela Sernaglia, Presidente della locale sezione di Belluno, che nel maggio 2008 progettò questa iniziativa, promuovendo la formulazione di un questionario poi distribuito alle studentesse delle Scuole superiori anche attraverso la collaborazione del Gruppo "Giovani per". 551 i questionari restituiti da cui si ricava che il 46% delle ragazze sente la necessità di approfondire i meccanismi della politica, il 69% considera l'impegno delle donne una scommessa importante, il 32% è interessato a conoscere il funzionamento, l'organizzazione e i meccanismi della politica. Da qui il passo successivo : organizzare il corso e scegliere i relatori.
Da giovedì 12 febbraio gli incontri saranno settimanali e proseguiranno fino al 21 marzo.

Il corso si svolgerà presso la Sala Affreschi dell’Amministrazione Provinciale di Belluno: via S. Andrea, 5 - Belluno.
Programma
12 febbraio 2009 ore 14 30 prof. Francesco Franchi docente emerito nei Licei di Stato, delegato dell’ISBREC alla comunicazione e alla didattica: “L’animale politico - Alfabeto minimo per una consapevole cittadinanza”.
19 febbraio 2009 ore 14 30 prof.ssa Giulia Milo, Università degli studi di Trieste facoltà di Giurisprudenza: “I soggetti pubblici che costituiscono la Repubblica: occasioni di partecipazione alle scelte politiche e amministrative”.
26 febbraio 2009 ore 14 30 on.le Mariangela Gritta Grainer, consulente rete comitati imprenditoria femminile: “Federalismo: per chi per che cosa”.
12 marzo 2009 ore 14 30 prof.ssa Caterina Dereatti, Università degli studi di Udine dip. Scienze giuridiche: “Istituzioni comunitarie: istruzioni per l’uso”.
21 marzo 2009 ore 18 00 - tavola rotonda moderatrice Maria Luisa Quadri: “Perché per una donna è più difficile fare politica”.
Partecipa zione libera e gratuita
la F.I.D.A.P.A, Federazione Italiana Donne Arte Professioni e Affari BPW Italy, sezione di Belluno
e La Commissione Provinciale Pari Opportunità organizzano un corso dedicato alle giovani ragazze della Provincia e aperto a tutte le donne interessate a questa tematica
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Presidente F.I.D.A.P.A. Dott.ssa Daniela Sernaglia, cell. 331 2931666 tra le 11.00 e le 14.00 da lunedì a venerdì
Questo blog nasce dalla necessità di avere un luogo, "un cerchio magico", nel quale trovarci a meditare, conoscerci, scambiarci pensieri in libertà, un luogo da vivere tutte insieme per finalmente "operare". Sarà la nostra casa, delle amiche fidapine e di tutte le altre che ci verranno a trovare. Mi sembra di provare la stessa sensazione della prima sera nella casa nuova, tanti anni fa, lo stupore di avercela fatta finalmente a costruire una casa tutta per noi, mi pareva impossibile fosse proprio mia. Ecco ora abbiamo un blog tutto nostro. Vi aspetto. Ida